Football Legend: Fabrizio Ravanelli

Le prime esperienze

Fabrizio Ravanelli nasce l’11 Dicembre 1968 a Perugia.
Comincia a giocare a pallone con la maglia del grifone perugino, con la quale debutta in prima squadra nella stagione 1986-1987 nella lega professionistica C2.
Nell’anno seguente aiuta il club a salire in C1 grazie alle sue 23 reti che lo incoronano capocannoniere del campionato.
Successivamente Ravanelli passa all’Avellino nel 1989, collezionando però solo 7 presenze in B. Il giovane italiano viene quindi ceduto a titolo temporaneo alla Casertana, nel campionato inferiore. Con i falchetti ritorna alle belle prestazioni, dove in 27 occasioni concesse sigla 12 gol.
Al termine del prestito raggiunge gli irpini per il precampionato, ma viene scaricato definitivamente alla Reggiana. Rimane per 2 anni a Reggio Emilia, dove segna 24 reti in 66 partite; numeri che impressionano persino Trapattoni (allenatore della Juventus).

Lo sbarco a Torino

Nel 1992 Ravanelli si trasferisce a Torino, sponda bianconera, con cui vince immediatamente la Coppa UEFA in finale contro il Borussia Dortmund.
Con l’approdo di Lippi sulla panchina della Vecchia Signora, ottiene anche uno scudetto e una Coppa Italia. Esattamente il 27 Settembre 1994 la “Penna Bianca” segna 5 gol nella competizione UEFA contro il CSKA Sofia, stabilendo un record (gara terminata 5-1). L’anno dopo riesce a sollevare la Champions League anche grazie ad un suo gol nella finale contro l’Ajax.

Le sfide europee

Decide di sbarcare in Inghilterra con il Middlesbrough in Premier League per dimostrare il proprio valore.
All’esordio con i Boro segna una tripletta contro il Liverpool.
Nonostante le ottime gare disputate, Ravanelli non riesce a vincere le finali di FA Cup e Football League Cup, ma soprattutto ad evitare la retrocessione.
Passa immediatamente all’Olympique Marsiglia, dove per 2 anni aiuta molto i francesi a risollevare le sorti del club, segnando 28 reti.

Un campione per la Lazio

Dopo le varie esperienze europee fa ritorno in patria, passando alla Lazio nel 1999.
Con le aquile conquista uno storico scudetto e una Coppa Italia, oltre alla Supercoppa Italiana all’inizio della seconda stagione nella Capitale.

La seconda esperienza inglese e il Perugia

L’Inghilterra a quel punto lo tenta nuovamente; passa quindi prima al Derby County e al Dundee dopo.
Nel 2004 decide di chiudere la carriera dove tutto è iniziato. Con il Perugia però non riesce ad evitare la Serie B e per questo abbandona il calcio giocato.

Ravanelli in Nazionale e la vita da mister

Ravanelli, oltre alle fantastiche stagioni con i club, ottiene la chiamata in Nazionale il 25 Marzo 1995, dove segna all’esordio contro l’Estonia. Con la maglia azzurra totalizza 22 presenze e mette a segno 8 gol.
La punta italiana, dopo la vita da atleta, diventa allenatore, cominciando proprio dalle giovanili bianconere della Juventus.
Nel 2013 viene chiamato dall’Ajaccio in Ligue 1, ma dopo un buon avvio, il mister viene esonerato.
Resta lontano dalle panchine dei club per 5 anni; in questo tempo si dedica ad Ambassador delle Juventus Legends.
Nel 2018 torna alla guida di una società, l’Arsenal Kiev, neopromosso nella massima serie ucraina, per poi terminare poco tempo dopo la nuova avventura.

 

A cura di Simone Coppa