FOCUS Torino- Singo, la carta della svolta

Un arrivo inaspettato ma che può risultare utile alla causa del Torino. In realtà l’ex direttore sportivo dei granata Petrachi (attualmente alla Roma) lo seguiva già da tempo. Così il club piemontese piazza, nel dietro le quinte del gennaio 2019, il colpo futuro. Arrivato dal Denguélé, squadra ivoriana, il suo nome è Wilfried Stephane Singo.

Oggi la sua missione è ben chiara: trovarsi pronto al momento giusto. Come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere. Infatti, vista la situazione del Toro in questa stagione con una notevole riduzione di risultati positivi ma soprattutto mancanza di forma fisica, la squadra ha bisogno di rialzarsi e rischiare anche qualcosina dal punto di vista della scelta degli uomini a disposizione. Non solo questo aspetto, Singo può trarre benefici dall’arrivo di Longo, tecnico che ama particolarmente i giovani e non guarda al nome ma alla sostanza. Il difensore ivoriano classe 2000 ha sfiorato l’esordio all’era Mazzarri, da cui era considerato un giovane di buona prospettiva.

Ora potrebbe essere arrivato il suo turno. Giocatore con personalità, non si lascia intimorire da nulla, fissa un obiettivo e non si smuove. Singo non ha trovato nessuna difficoltà ad entrare nella realtà italiana, e sopratutto in quella granata, grazie al suo essere socievole: caratteristica primaria per instaurare la base di un futuro solido. Ha lasciato il segno come per dire “Poi ritorno”. Proprio così, percorso molto positivo in Primavera, scalando con una certa insistenza e rapidità le gerarchie. La crescita, insomma, si è messa in luce, tanto da raggiungere qualche spezzone di partita quest’estate nelle qualificazioni di Europa League. Due i motivi per cui puntare su di lui: il primo è sfruttare la spensieratezza giovanile in cui la situazione ambientale potrebbe conseguire ad una sorta di sfida personale. Il secondo, non di poco conto, è l’esperienza internazionale acquisita con la Nazionale U20 della Costa D’Avorio. Dunque, caro Toro giocati al meglio questa carta. In campo, Singo predilige il ruolo di terzino sinistro: grande spinta e tecnica. Abile nella marcatura, e ciò lo porterebbe a svolgere con ottimi voti la zona centrale della difesa.

Torino e Singo, la rinascita può ripartire insieme.

 

A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE