FOCUS Spal- Tunjov, cogliere l’occasione e spiccare il volo

L’esordio in Serie A all’Olimpico contro la Roma sicuramente è un’esperienza che Georgi Tunjov non cancellerà mai nella sua vita calcistica. Quei 17 minuti giocati, tralasciando l’emozione di aver calpestato uno degli stadi più importanti del mondo e esordire in uno dei campionati di un certo livello, possono valere il suo futuro.

Tunjov, classe ’01, è il secondo giocatore estone della storia della Serie A , proveniente dal settore giovanile del club estense ha colto al balzo l’occasione per farsi notare nel palcoscenico prestigioso. Oltre alle qualità, anche l’emergenza dell’allora tecnico Semplici, hanno fatto si che il suo sogno diventasse realtà. Dunque, bisogna sfruttare al meglio l’opportunità avuta e aumentare l’asticella con dedizione e tanto impegno. Abbassare la guardia, ora, potrebbe risultare un autogol decisivo della sua carriera.

Si è in mezzo al mare con la riva lontana e l’acqua sempre più profonda. E’ il momento della scelta, rischiando anche qualcosina. Tunjov è consapevole della ghiotta chance a disposizione ma tocca a lui guadagnarsi la piena fiducia. Le potenzialità ci sono tutte, giocatore potente e con tanta tecnica. Nasce come centrocampista centrale offensivo, nel senso che ama tantissimo prediligere la zona più vicino alla porta avversaria. Una delle sue qualità è, appunto, scegliere il giusto tempo di inserimento con la capacità di cogliere di sorpresa i diretti interessati. Ritornando all’esordio, si nota la sua spensieratezza nel provare la giocata e non pensare allo sbaglio nonostante lo svantaggio della squadra. Anche la mossa di Semplici in quella circostanza ci fa riflettere sul potenziale del ragazzo, nel momento in cui serviva più verve in fase offensiva  inserisce il giovane estone. Insomma, piccole accortezze che potrebbero fare sbocciare il suo talento.

Tunjov ha nelle mani il suo futuro: tutto dipende da te.

 

A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE