FOCUS Cagliari- Walukiewicz, l’Italia è stata sempre nel suo destino: ora ecco la grande chance

Il suo futuro era da tempo il calcio italiano. Infatti, in passato è stato vicinissimo a indossare la maglia del Chievo. Sebastian Walukiewicz, dopo il mancato passaggio, finalmente riesce ad arrivare in Serie A. Il Cagliari con un’offerta importante intorno ai quattro milioni di euro è riuscito ad assicurarsi le prestazioni del giovane talento polacco.

Il ragazzo, nonostante le continue sirene estere di club blasonati (Arsenal, Barcellona e Borussia Dortmund), ha scelto l’Italia accettando il corteggiamento della società sarda. Una sorta di sfida ma anche un destino che scorreva nella sua testa. Scelta azzardata e non semplice: ambiente, stile di gioco e di vita completamente diverso ma tutto ciò non ha fatto alcun effetto negativo a riscontro. La voglia di imparare e conoscere nuovi metodi per completare la crescita calcistica è tanta. Walukiewicz vuole affrontare questo nuovo panorama a testa alta dato che il gioco difensivo italiano è l’università per acquisire le basi di diventare un difensore modello.

I rossoblu hanno anticipato tutti accelerando i tempi: infatti acquistato il 15 gennaio, poi lasciato in prestito al Pogon Szczecin fino a giugno per poi iniziare dal punto madre il nuovo percorso. Tempismo e sforzo economico del club sardo ci fanno capire che Sebastian sarà il futuro “muro” difensivo della squadra del patron Giulini. La vera carriera calcistica del quasi ventenne (compirà gli anni fra quattro giorni) inizierà proprio da qui.

Il suo bigliettino da visita non è affatto male, giocatore forte fisicamente, nonostante la giovane età e grazie a questa dote ha spiccato il volo. E non solo: predisposizione a impostare da dietro. Qualità che non si vede in tutti i difensori alti quasi due metri (1.88m): avere l’abilità di giocare la palla e orchestrare la manovra con questa facilità. Insomma, centrale molto elegante e molto bravo con i piedi. Ci sono tutti i presupposti di vederlo all’opera da protagonista.

L’impatto al nostro calcio è stato subito un vero e proprio banco di prova. Maran prende nota e intravede il potenziale. Infatti, l’esordio è allo Stadium contro la Juve di CR7: primo tempo ordinato con poche sfumature e attenzione massima poi nella ripresa la squadra non regge il forcing bianconero e ne risente anche il difensore polacco. Altra trasferta insidiosa da titolare a San Siro, di fronte l’Inter di Conte: qualcosa di buono viene confermato ma ancora qualche defezione da riparare. Poi altre apparizioni: l’ingresso a Genoa e la terza dall’inizio contro il Napoli, Walukiewicz necessita di tempo per imporre e mettersi in evidenza.

Il tempo è dalla sua parte, con l’arrivo di Zenga potrebbe rivoluzionare il tutto e prendersi la piena fiducia. Un tassello importante per poggiare il futuro ma soprattutto ripartire da un momento difficile.

 

A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE