ESCLUSIVA- Fossati (ag.Fifa): ”Juventus e Inter serve ancora una punta, Roma tifosi scoraggiati. Lazio, Yilmaz non accetta la panchina e sulla Lega Pro dico…”

Mancano dieci giorni e poi tutto sarà finito: ci apprestiamo a vivere le giornate più calde e movimentate, ai nostri microfoni l’agente Fifa, Giovanni Fossati, ha commentato i movimenti di mercato delle big del nostro campionato:

Cosa manca alla Juventus per puntare alla vittoria della Champions League?
”In ottica italiana credo che la Juventus abbia tutto per rivincere il campionato,  può solo perderlo. In Europa ci sono squadre che hanno giocatori importanti che al momento la Juventus non ha, a centrocampo è paragonabile alle big europee, la difesa è completa forse in attacco non è a livello dei top team europei. Tevez potrà far bene in Italia, ma è un’incognita cosi’ come Llorente e Vucinic si esalta nelle grandi partite, forse manca una punta che può far la differenza in Europa”.

Quagliarella e Matri sulla lista dei cedibili, dove finiranno?
”Quagliarella visto anche l’ingaggio pesante potrà finire solo in Premier League, quindi si è parlato di West Ham e credo che alla fine andrà li’. Se fossi nei bianconeri invece terrei Matri perchè alla fine è sempre lui che fa più gol, se mi metto nei panni di Matri, l’anno prima dei Mondiali l’obiettivo è sicuramente quello di giocare, c’è il Napoli ma credo che la soluzione migliore per lui possa essere l’Inter”.

Passiamo all’Inter, si è parlato di un inserimento per Fernando e di un’ipotesi Wellington ma al momento cosa serve ai nerazzurri?
”Il centrocampo, a mio avviso, è la parte di campo in cui i meneghini sono al completo. Se bisogna fare un’investimento lo farei sulle fasce e credo che Mazzarri li’ concentri i suoi interessi oppure su un’attaccante che garantisca quindici gol a stagione che a parte Milito in casa nerazzurra non vedo”.

Ora tocca alla Roma, le cessioni di Osvaldo e Marquinhos e quella imminente di Pjanic come potranno cambiare la rosa di Rudi Garcia?
”Tutti sapevano che la Roma potesse sacrificare un big a fronte delle esigenze di bilancio, se ne è andato Marquinhos ben pagato anche Osvaldo. I tifosi sono un pò scoraggiati e sul piede di guerra, non tanto per le cessioni perchè non vendono nella proprietà un progetto, non è chiaro il budget per il mercato e molte altre cose”.

Passiamo sull’altra sponda del Tevere alla Lazio, secondo lei Yilmaz è l’attaccante giusto?
”L’avevano già individuato come l’anno scorso e potevano risparmiare molto, prenderlo ora vorrebbe dire fare un grande sacrificio economico e soprattutto non è un’attaccante che accetta la panchina. Prenderlo vorrebbe dire mettere  in discussione il modulo tattico di Petkovic che al momento prevede una sola punta”.

Chiudiamo parlando della nuova riforma sulla Lega Pro, cosa ne pensa a riguardo?
”Penso che l’obiettivo è giusto, giusto usare la Lega Pro per far crescere giocatori giovani. Forse è stata sbagliata nei modi perchè costringe in questo modo gli allenatori ad usare la calcolatrice quando fanno le formazioni e soprattutto stiamo parlando di contratti di lavoro nazionali e come per altre categorie di lavoro e dobbiamo pensare che i calciatori che militano in Lega Pro non vivono nell’oro e quindi ci sono tantissimi ragazzi che a ventisette-ventotto anni ragazzi sono costretti a scendere nel dilettantismo. A mio avviso quest’anno le squadre non essendoci retrocessioni dalla Prima Divisione alla Seconda, le squadre che non vogliono salire in B avrebbero comunque allestito una squadra piena zeppa di giovani al risparmio e secondo me anche senza la riforma l’età media si sarebbe abbassata”.