CORONAVIRUS- Atalanta-Valencia, dalla festa sul campo al possibile contagio

Si cerca il “focolaio del focolaio” e sotto la lente di ingrandimento finisce Atalanta-Valencia.  L’ipotesi contagio in Lombardia punta i riflettori sulla partita giocata a San Siro lo scorso 19 febbraio.

Tutto ha inizio il 13 febbraio, sei giorni prima del match, quando l’epidemia aveva già colpito il sud della Spagna: infatti, un uomo nella regione Valenciana morto il 3 marzo, era risultato positivo al coronavirus.

Da qui scatta la scintilla: tra i 25 mila tifosi del Valencia, l’analisi è in corso, indubbiamente qualcuno era già affetto dal Covid-19. Una serata di festeggiamenti, oggi dal sapore molto più che amaro, durante la quale spagnoli e bergamaschi hanno brindato e si sono uniti in innumerevoli abbracci nel nome di una fratellanza calcistica, formando però un terreno paradisiaco per quel nemico invisibile che sta flagellando il mondo intero.

 

A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE