CHAMPIONS LEAGUE- La Dea Atalanta incanta San Siro e cala il poker al Valencia

L’Atalanta indossa l’abito delle grandi occasioni e non si fa trovare impreparata, anzi esprime al meglio il proprio potenziale. Ormai la “sorpresa” è diventata una bella realtà. Una squadra capace di adattarsi e con grinta, cuore e qualità si va a prendere un risultato storico. Infatti, al suo primo ottavo di Champions League rifila un sonoro 4-1 al Valencia. In campo i ragazzi di Gasperini mettono in atto ciò che viene detto dal tecnico nerazzurro, e il risultato finale ne è la dimostrazione di come si è creata una sintonia perfetta tra le due parti. Basta un singolo gesto per capire il movimento da fare e su come comportarsi in alcuni momenti chiave della gara. L’Atalanta viaggia a ritmi elevati guidati da un allenatore voglioso di far rimpiangere chi lo ha emarginato in passato da palcoscenici importanti. Il destino ha voluto che proprio davanti a San Siro l’ex tecnico dell’Inter ha ottenuto l’ennesimo traguardo. Altro punto di forza i tifosi, un’intera città a spingere un gruppo oltre i propri limiti giocando un calcio passionale, umile e concreto. Un modello da imitare: dalle ceneri al trionfo, sapendo soffrire nei momenti più bui ma avendo la forza di reagire. Ora è il momento di gioire, Bergamo può considerarsi tra le grandi d’Europa grazie ad un’ Atalanta operaia che si esalta e punisce. Doppietta di Hateboer, Ilicic e Freuler spengono un Valencia disorientato. Record su record per puntare a qualcosa di enorme, perché già qui si parla di qualcosa di grandioso, ma si vuole sfruttare il vento favorevole per osare. L’Atalanta questo verbo lo sa coniugare alla perfezione. Sogno? Assolutamente no, è il risultato degli anni passati pieni di sacrifici e delusioni. Al Maestalla si va con la giusta mentalità per confermare questa notte lunga, insonne di gioia per il pubblico bergamasco.

A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE