CHAMPIONS LEAGUE- Il sogno dell’Atalanta dura poco. Sterling indemoniato fa volare il City

L’Atalanta di Gasperini si presenta all’Etihad Stadium a testa alta e con lo stesso spirito di proporre il solito calcio d’attacco. Approccio importante e da sogno con il momentaneo vantaggio di Malinovskyi poi peccato suona la sveglia e il Manchester City trascinato prima da Aguero e poi da Sterling annienta i nerazzurri. Si torna a casa con la consapevolezza delle proprie idee e il coraggio espresso contro un avversario proibitivo. La crescita passa anche da queste sconfitte, ora bisogna fare tesoro di un primo tempo tutto sommato discreto e l’atteggiamento. Gli unici forse nei, tra campionato e Champions League, uno è la condizione fisica, ovvero si parte a mille e poi si stacca la spina, l’altro la difesa tanti i gol subiti. Si studia, si migliora e il prof Gasperini sa quali corde toccare per tornare in sella. L’Atalanta, lo sottolineiamo, gioca un calcio dove si rischia parecchio dunque servirà tempo per instaurare un certo di equilibrio. La strada, comunque,  è quella intrapresa.

di FRANCESCO QUATTRONE