Cagliari, l’assenza di Cellino pesa…

Massimo CellinoCAGLIARI-La Roma poteva vincere. Su questo non c’è da stupirsi. Poteva vincere La seconda squadra in classifica, anche se i precedenti non la davano favorita a priori.
Ciò che realmente stupisce oltre a una prestazione altalenante della squadra sarda, è l’ormai intollerabile e ingestibile situazione creatasi in casa Cagliari.
Le vicende personali e non, del presidente Cellino coinvolgono e influiscono sul rendimento della squadra, che a tratti sembra mostrare uno sconforto senza precedenti.

È possibile infatti che le vicende legate all’amministrazione della società e le problematiche relative allo stadio Sant’Elia, inizino a essere troppo pesanti per i singoli giocatori. Proprio questi ultimi non riescono a fornire prestazioni all’altezza del campionato e della squadra che per oltre 11 campionati ha sempre raggiunto la salvezza, talvolta in anticipo e talvolta in maniera un po sofferta.
La partita di domenica, in uno stadio pienamente vuoto, condizione a cui ormai tutti i sardi si sono abituati, è stata sufficiente, a tratti mediocre, segnata da un episodio che avrebbe potuto evitare la tripletta di Destro.
Aldilà dello scontro tra Astori e Destro, la Roma ha indubbiamente meritato la vittoria, abile nel giocare in contropiede e nello sfruttare l’apertura delle fasce laterali dei difensori del Cagliari.
Al termine della gara Daniele Conti, sardo d’adozione, ai microfoni di Sky ha analizzato insieme ai giornalisti la situazione del Cagliari: ” dichiarazioni come Il Leeds è una Ferrari e il Cagliari è una 500 sono stanco di guidarla, Da parte del presidente fanno male. Io sono fiero di essere a bordo di una 500 da 15 anni.”
E aggiunge :” bisognerebbe avere un po più di rispetto per i giocatori e la squadra”.
E dopo alcune domande relative al suo rinnovo di contratto, alla ironica domanda ” dunque non andrai a fare il player manager al Leeds?!!” Il capitano del Cagliari risponde: ” ASSOLUTAMENTE NO..” Mostrando in questa risposta tutto l’attaccamento alla maglia sarda e all’isola.
Nella tarda serata è giunta poi la notizia dell’esonero di Diego Lopez, definito da Cellino come ” un atto dovuto”.
Al suo posto rientra il suo secondo esonerato poco tempo fa Ivo Pulga. Una domenica probabilmente da cancellare, o riporre nell’oblio.
Ciò che credo sorprenda i sardi, nelle manovre e dichiarazioni del presidente Cellino, è il non essere affatto sorpresi.

A cura di Rossella Mattana