Cacia a Free Italia Tv: “Futuro? Se in B qualcuno volesse scommettere un euro su di me…”

Daniele Cacia è intervenuto ai microfoni di Free Italia Tv. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulla Nazionale: “Ha sorpreso tutti, nessuno si aspettava una Nazionale così pimpante: è bello vederla giocare. La cosa che mi impressiona di più è che guardando le tre partite non ha mai dato l’impressione di poter subire gol. Nell’aspetto offensivo sembra che i calciatori giochino insieme da anni, in quello difensivo non diamo occasioni agli avversari, è una cosa fondamentale, sembra impossibile che ci facciano gol. È vero che abbiamo incontrato nazionali rispetto ad altre qualitativamente inferiori, però ad esempio la Svizzera è comunque forte, quindi da italiano sono contento di come sta andando questo Europeo”.

Su Immobile: “Non è una sorpresa, lo conosciamo da anni, è formidabilr. Per l’idea di gioco di Mancini è il giocatore più completo che possa schierare davanti”.

Sul ‘blocco Sassuolo’: “Raspadori è un giovane interessante, aa fare tante cose. È un attaccante anomalo, nel senso che fisicamente non è un 9. Dà diverse soluzioni offensive. Ha meritato l’Europeo, De Zerbi ha completato lui, Locatelli e Berardi e nonostante siano così giovani si sono meritati tutti l’Europeo”.

Sui futuri nazionali che giocano in B: “Sicuramente, come accade spesso, ci sta che qualche giocatore attualmente in B fra circa tre anni vada in Nazionale. Pessina quattro anni fa era in C, ora fa gol agli Europei. Immobile, Verratti ed Insigne facevano follie in B col Pescara di Zeman, ora le fanno in Nazionale. Ci sta che dei giocatori crescano, vengano valorizzati e diventino top player: è normale. Rispetto a qualche anno fa è più difficile, la qualità del nostro calcio si è abbassata leggermente e quindi anche in B ci sono meno giocatori forti rispetto a qualche anno fa”.

Sul suo futuro: “Sono a casa, sto aspettando di fare l’esame per diventare ds, probabilmente si terrà a fine luglio. Successivamente dovrò cercare appiglio per attaccarmi a qualcuno che mi dia la possibilità di cominciare ad imparare e vedere come funziona il mondo dirigenziale, poi dopo vedremo.

Sulla voglia di tornare in campo: “Se dicessi che non voglio tornare in campo sarei un bugiardo, mi sento bene fisicamente. Non è neanche una questione economica, mi piacerebbe dire ancora la mia in B se ci fosse qualcuno che vuole scommettere un euro, non pretenderei nulla, metterei passione, voglia e convinzione in me di poter scrivere ancora la storia della Serie B. In C non andrei: quando rescissi col Piacenza due anni fa decisi che in C non sarei più andato: o mi ricapitava la B o smettevo. Ho mantenuto questa linea”.