Argentina, Torneo Final 2013: passo falso di Quilmes e Godoy Cruz

Poteva essere la giornata del fiato sul collo al Lanus, invece Godoy Cruz e Quilmes dimostrano di avere il fiato corto e la paura di trovarsi in vetta, sprecando delle occasioni monumentali contro i non resistibili Atletico Belgrano e San Martin San Juan. La vetta, quindi, si allontana, o al massimo si avvicina momentaneamente di solo un punto, anche perché le due vere pretendenti al trono cercheranno sicuramente di allungare sulle inseguitrici.
Il Lanus e il Newell’s, inutile negarlo, hanno un altro passo. Mentre “La Lepra” di Rosario e il suo sublime bomber Scocco si trovano ad affrontare il sempre più in crisi Colon di Santa Fè, il Lanus, invece, fa visita ad un Boca Juniors alla continua ricerca di se stesso, nonostante il ritorno del santone Carlos Bianchi. Gli Xeneizes rimangano comunque una formazione di tutto rispetto: il Tanque Santiago Silva e l’ala Sanchez Mino sono capaci di micidiali ripartenze.

Nella notte passo falso anche del Velez Sarsfield e San Lorenzo che si annullano a vicenda sul risultato di 1-1.
Tonfo clamoroso invece del Tigre del prossimo acquisto interista Ruben Botta, che schianta in casa propria sotto i colpi dell’ Atletico Raphaela e riesce a predere per 1-3, vedendo la fine del tunnel ogni domenica sempre più lontana.
Vince invece 2-0  l’ All Boys che allo stadio “Islas Malvinas”  ha la meglio su un Independiente dai risultati altalenanti.
Risultato a reti bianche invece fra Union de Santa Fè e Argentinos Juniors.
Nella serata italiana il Racing Avellaneda ospita un River alla ricerca del definitivo (ma sempre rinviato) salto di qualità.
Chiudono l’Arsenal de Sarandì, reduce dalla notte folle di Belo Horizonte e degli otto giocatori arrestati, e l’ Estudiantes de La Plata fanalino di coda, che solo 3 anni fa saliva sul tetto del Sudamerica vincendo la Libertadores ma che ora, dopo l’addio del nuovo ct “albiceleste” Alejandro Sabella, è inguaiato più che mai, ma che non rischia molto grazie ad un promedio favorevole.
A cura di Stefano Mazzi