A tutta B – Il Brescia sprinta in testa alla classifica. Palermo, futuro più nero che rosa

Il Brescia si conferma in testa alla classifica, il Palermo trova la prima vittoria del nuovo anno ma guarda con un occhio di preoccupazione al futuro societario. Sono questi i principali verdetti della 23^ giornata del campionato cadetto. Vincere aiuta a vincere. E’ una legge che negli ultimi tempi a Brescia conoscono bene. L’ultima sconfitta risale al 24 novembre per le rondinelle, negli ultimi due mesi e mezzo sono arrivate sette vittorie e tre pareggi. Corini ha trovato la quadra e tutti gli elementi della squadra si stanno esprimendo al meglio. A partire da Alfredo Donnarumma (21 gol) molto vicino ad eguagliare il bottino di ventitre reti messe a segno nella passata stagione ad Empoli. Inutile sottolineare il talento di Tonali, ve ne ho già parlato in diversi editoriali, ma salta all’occhio la crescita soprattutto dal punto di vista tattico di Ndoj che è migliorato nel punto di vista degli inserimenti in area di rigore e capace di “sostituirsi” in molti casi a Tonali e trovare la giocata giusta per mandare in porta i compagni. Merito di Corini anche la crescita di Spalek che nell’ultimo periodo ha tolto il posto a Tremolada e Morosini. Il croato ha sempre avuto a disposizione tanto talento che a Brescia ha fatto vedere a sprazzi, ora però riesce a dare continuità alle giocate grazie alla ritrovata fiducia nei propri mezzi. L’acquisto di Martella ha rafforzato la corsia di sinistra uno dei punti deboli della rosa di mister Corini. L’ex Crotone lavora per oliare i meccanismi con il resto del reparto difensivo. Ma c’è tempo.

Futuro più nero che rosa in casa Palermo. Come detto la squadra ha ritrovato la vittoria a Perugia grazie alla doppietta di Puscas ed un Brignoli in versione superman ma dal punto di vista societario, al momento, c’è poco da sorridere. La compagnia inglese Sport Capital Group dopo una breve gestionale quasi anonima si è fatta da parte, l’amministratore delegato Facile ora dovrà un nuovo acquirente e soprattutto fondi entro il 18 febbraio (data limite per pagare gli stipendi) per evitare la penalizzazione di quattro punti in classifica, un macigno per le ambizioni promozione dei rosanero. Alla finestra ci sono diversi gruppi di imprenditori: York Group e Carisma su tutte, ma le trattative di ieri non hanno portato a nulla. Il tempo stringe.

A cura di Angelo Zarra